Published: June 4, 2017

Sappiamo praticamente nulla dei None, duo accasatosi sotto l'etichetta canadese Hypnotic Dirge Records e proveniente dalla zona del Pacific Northwest, i cui natali sembrano avvenuti nell'area di Portland. Da poco hanno rilasciato il primo album eponimo, una combinazione di black metal atmosferico che affonda le radici sia nel panorama depressive sia in quello cascadiano, facendo emergere nel corso dell'ascolto tratti riconducibili a nomi quali Shining, Vanhelga, Coldworld, Wolves In The Throne Room e Woods Of Desolation.

Pur essendo composta da soli tre brani, la scaletta di "None" si muove come fosse un unico lungo e diversificato atto. La musica è tetra e avvolgente, consola e fa inabissare l'animo dell'ascoltatore, attraverso riff ciclici, melodie carezzevoli e uggiose, e una impronta vocale abrasiva e tristemente trascinata, canalizzando ondate di emozioni negative. Si rimane così intrappolati nell'oscurità e raccolti su se stessi, accarezzati da una delicata e suadente disperazione che emana un sensibile e confortante gelo.

"None" anestetizza e amplifica la portata di un dolore che prende il controllo della situazione, armonioso ed enfatico, maestoso ed elegante. Esso diviene di conseguenza ancora più familiare e facilmente accessibile e assimilabile, sia per la durata complessiva non troppo estesa del disco (trenta minuti), sia per lo sviluppo sincero e mai troppo inutilmente ridondante.

Siamo di fronte al lavoro di una band che non dovrebbe riscontrare problemi nel farsi apprezzare da chi è a proprio agio con le uscite che brillano di assoluto grigiore e sconforto. Se siete tra questi, il carrello degli acquisti vi attende...